"Direzione spirituale" è un'espressione, ormai piuttosto comune nella Chiesa, che indica l'aiuto offerto da una guida a un credente nel cammino di fede. Queste pagine si propongono di portare alla luce il valore e l'importanza di una pratica riscoperta da quei cristiani - sempre più numerosi - che desiderano crescere nell'intimità con Dio. Un percorso che si propone di mettere ordine nella vita, fare scelte consapevoli e aprire le porte a una vera trasformazione interiore.
L'evento che ogni essere umano è destinato a vivere, il grande tabù del nostro tempo, l'argomento che si cerca accuratamente di evitare: la morte. In queste pagine sono raccolte 13 storie vere che l'Autore offre al lettore non per spaventare o gettare nella tristezza, ma per invitare a guardare la propria vita da una prospettiva diversa, quella della fine. Se, infatti, avremo il coraggio di osservare i chiaroscuri di quella terra che Shakespeare definì «il paese inesplorato dalla cui frontiera nessun viaggiatore fa ritorno», avremo l'opportunità di intravedere in filigrana i lineamenti di Colui che da quella terra non solo ha fatto ritorno, ma ci viene incontro per compiere di nuovo, mano nella mano con ciascuno di noi, quel passaggio.
Padre Emidio Alessandrini, una vita a servizio del Vangelo.
Queste pagine raccontano la sua storia, fanno riecheggiare le sue parole e raccolgono le testimonianze di chi lo ha conosciuto da vicino.
Un libro per non dimenticare l’esperienza di un francescano che ha preso Dio sul serio e lo ha annunciato, come amava ripetere, “con grande potenza”.
Padre Emidio Alessandrini, frate minore, è stato per molti anni animatore vocazionale ad Assisi e penitenziere presso il Collegio Sant’Antonio a Roma.
• Molto noto in ambito francescano, ha seguito come padre spirituale un grandissimo numero di fedeli laici, consacrati e coppie.
• Il 19 aprile ricorre il primo anniversario della sua morte.
Per affrontare le sfide quotidiane, gli sposi cristiani sanno di poter contare sulla forza della preghiera. Ma come riuscire a riservare del tempo a Dio nella complessità della nostra vita? Le domande sono tante: dove, quanto e soprattutto come pregare? Da soli o con i propri figli? E in che modo vincere le distrazioni? Renzo Bonetti, con la sua straordinaria capacità di coniugare vita reale e riflessione biblica, in questo volume offre risposte concrete e propone agli sposi una vera e propria "scuola di preghiera". Con un linguaggio semplice, arricchito da esempi e testimonianze, si rivolge alle coppie di ogni età, ancora innamorate oppure deluse e stanche, e le invita a compiere un "salto di qualità" nella vita di fede. Pagine che scavano nel tesoro della Parola di Dio per insegnarci a mettere in pratica, nella vita di ogni giorno, la preghiera cristiana.
«Forse da bambini qualcuno ci ha detto: "Se non fai il bravo, non ti voglio bene". E noi ci siamo sentiti in trappola, magari sforzandoci di essere buoni, bravi secondo le aspettative di chi ci doveva amare: ci siamo messi il "grembiulino bianco", per essere riconosciuti. Poi magari un giorno qualcuno ci ha detto: "Anche se non sei bravo, ti amo lo stesso" e ci siamo sentiti liberi. Abbiamo fatto esperienza che le macchie del nostro grembiulino non hanno ucciso l'amore, abbiamo toccato con mano la misericordia, che non è un cancellino che ci toglie le macchie, ma le abbraccia con tenerezza. Facciamo proprio così quando a nostro modo (e sicuramente in buona fede) applichiamo la bellezza della misericordia alle vite che incontriamo. Qualche volta, però, al di là delle nostre buone intenzioni, ne esce un'applicazione distorta, una maschera, appunto, che applichiamo ai fatti che incontriamo, talora assai vicini. Aiutarci reciprocamente a togliere queste maschere può essere rigenerante. E perfino divertente».
In un clima culturale di assenza paterna e disorientamento filiale, si sta diffondendo in Italia, da più di vent'anni, un'esperienza di catechesi fondata sui Dieci comandamenti. Un percorso di fede che ha incontrato una vasta popolarità, sia per l'elevato numero di partecipanti, sia per l'aiuto esistenziale ricevuto da molte persone.
Com'è possibile che oggi la Legge rivelata a Mosè - ovvero una delle sezioni più "indigeste" della catechesi -, trovi così tanti ascoltatori? Com'è possibile che un elenco di proibizioni dal sapore autoritario, ottenga una tale accoglienza nel cuore delle persone, al punto da farle riavvicinare alla Chiesa? L'Autore, tra i primi e principali promotori del percorso dei Dieci comandamenti, sintetizza in queste pagine la storia, il metodo e le prospettive di un'esperienza di fede che ha riportato il Padre al centro della vita cristiana del nostro tempo.
Due capitoli della storia ecclesiale a confronto, vicini e, al tempo stesso, distanti; due importanti protagonisti della cristianità: Martin Lutero e Francesco di Assisi. In queste pagine l'Autore ci guida nella comprensione delle differenze tra la riforma luterana e la "rivoluzione" francescana, di quanto entrambe abbiano inciso nel pensiero occidentale a livello non solo religioso, ma anche sociale, culturale e, addirittura, economico. Alla luce di tale prossimità-distanza, l'Autore fa emergere come Lutero si concentri sull'esclusività del rapporto dell'anima con Dio, senza interferenze mondane, mentre Francesco (e la successiva "scuola" di pensiero) si volga ad abbracciare tutto l'uomo e a fare della pluralità delle sue espressioni un'unica lode al Creatore. L'intento del presente lavoro è offrire un contributo all'attuale riflessione filosofico-teologica, e al contempo si propone come un sentiero nel labirinto delle idee che caratterizza il nostro tempo.
Francesco di Assisi, pur desiderando una vita ritirata negli eremi, si divise tra preghiera e servizio apostolico. Un'esperienza che condividerà con i primi compagni, ma che a un certo punto coinvolgerà anche altri uomini e donne: nasce così l'Ordine della Penitenza (che maturerà fino a diventare il Terz'Ordine francescano). Molti storici, riferendosi a questo periodo, parlano addirittura di un "Medioevo laicale", animato da coloro che, pur non essendo consacrati in un ordine religioso, vivevano i valori evangelici nelle realtà del mondo. Giovanna Casagrande, tra i massimi esperti di un tema tanto ricco, complesso e affascinante, ci aiuta a leggerlo nelle sue molte sfaccettature. A partire dal Memoriale propositi del 1221 di Onorio III, l'Autrice - che qui riunisce alcuni tra i suoi scritti più importanti sull'argomento - analizza un fenomeno unico nel suo genere e ne traccia lo sviluppo nei secoli successivi.
Qual è l'identità degli sposi cristiani? In cosa si differenzia la celebrazione in chiesa da una convivenza spontanea o da un'unione civile? L'esperienza pastorale di molti sacerdoti dimostra che solo una piccola parte di chi sceglie il rito religioso è consapevole di quale portata possieda il sacramento appena celebrato. Per far sì che gli sposi cristiani comprendano la grazia che ricevono, è necessario ripensare il matrimonio come una consacrazione reale e effettiva. Non solo: bisogna affermare la sacramentalità dell'esistenza coniugale, non confinandola alla sola celebrazione del rito delle nozze. È il percorso compiuto dall'Autore, il quale, attraverso i documenti ufficiali del Concilio e le parole dei papi, guida alla riscoperta di un sacramento da considerare a pieno titolo come parte del tesoro della Chiesa.
L'Autore di queste pagine mostra come ogni cristiano possa e debba aspirare alle alte vette della santità, perché è a tale traguardo che Dio lo chiama nella piena realizzazione di salvezza, nella gioia e nella perfezione della carità. Ma come procedere senza smarrirsi, senza fermarsi, senza cambiare strada? Ecco le "istruzioni per l'uso", che attingono alla sapienza delle Sacre Scritture, alle riflessioni di Maestri dello spirito e all'esperienza di vita concreta dei Santi di ogni tempo: suggerimenti pratici e utili rielaborati in un linguaggio accessibile a tutti, per ritrovare il gusto di impegnarsi in un cammino non semplice, ma che corrisponde all'essenza stessa della fede in Cristo.