Dio, quanto lo desideriamo! Lo desideriamo quando, nello stordimento dei sensi che ci impediscono di ascoltare la nostra anima, emerge il grido profondo che ci abita: "Ho bisogno di amare, di essere amato, di esistere!". Questo percorso meditativo sul Padre nostro nasce proprio dalla consapevolezza che quel grido interiore è stato ascoltato, ha ricevuto una risposta, ha ricevuto una indicazione. Da allora (e per sempre) siamo diventati cercatori di Dio. Il Padre nostro è la preghiera cristiana più conosciuta, l'unica consegnataci direttamente dal Rabbi Gesù, che non è venuto per insegnarci preghiere, ma come pregare e chi pregare. Riprendendo, invocazione dopo invocazione, la preghiera del Padre nostro, pregando e meditando le parole del testo, possiamo convertire il nostro cuore al vero volto del Dio di Gesù. Perché noi non crediamo in un Dio, ma nel Dio di Gesù Cristo.
Meister Eckhart (1260-1328) porta a compimento quella sintesi tra filosofia greca ed esperienza evangelica che costituisce forse l'espressione più alta della spiritualità cristiana. I Sermoni, con i quali ha inizio la lingua letteraria tedesca, contengono l'essenziale del suo insegnamento. L'opera raccoglie 104 sermoni, costituendosi come fonte di approfondimento spirituale e, al contempo, di conoscenza filosofica. Come infatti viene precisato nell'ampia introduzione di Marco Vannini, uno dei massimi esperti di Eckhart in Italia, non si può nettamente distinguere nell'insegnamento del religioso tedesco tra mistica e filosofia: l'inizio della fede è qui anche l'inizio della sapienza.
«Stavo passeggiando lentamente in riva al mare calmo dell'alba. L'intervento per il tumore era oramai alle porte e, nel luccichio dell'acqua, parlavo con Dio. Una volta tornata a casa, per la prima volta, ho deciso di condividere la mia preghiera nella pagina Facebook In te mi rifugio. Mai avrei immaginato quel che sarebbe accaduto poi! Da quella mattina, infatti, i miei dialoghi quotidiani con la Luce sono entrati in un vortice inaspettato di passaparola». Preghiere intime, profonde ma anche semplici, ironiche e concrete che invitano l'umanità a prendere fiato in Dio. Questo libro ne raccoglie molte, per diverse occasioni e con diverse sottolineature, arricchite da un'accurata scelta di immagini.
Dopo il fortunatissimo Goccia dopo goccia, don Gianluca, in occasione degli 800 anni dal primo presepe della storia, voluto da Francesco d'Assisi a Greccio, ci offre una nuova raccolta di pensieri e riflessioni, immediati e diretti, per riportarci nel cuore del Natale, per aiutarci a cogliere tutta quella vita che il presepe può ancora regalare, per narrarci in modo nuovo il senso profondo di un messaggio intramontabile. Il presepe ci permette di contemplare il farsi piccolo di Dio, il suo nascere tra noi. Tutto e tutti coloro che si muovono attorno alla grotta, angeli, stelle, pastori, magi, ci dicono che anche noi, ogni giorno, nei più semplici gesti, possiamo accogliere, riconoscere e donare il Dio bambino. Le riflessioni arricchite da un'accurata scelta di immagini e l'uso del font ad alta leggibilità rendono la lettura molto piacevole.
La ricerca della conoscenza di sé connota oggi molte esperienze spirituali. Spesso però questa verte soltanto sul proprio io. Si ferma alla persona singola e al suo benessere interiore. Queste pagine, invece, rendendo accessibile alle donne e agli uomini del nostro tempo il tesoro spirituale dei primi monaci (III - VI secolo), hanno lo scopo di descrivere una spiritualità che non ignora l'individuo, ma anzi, nell'incontro sincero con la propria anima e il proprio corpo, lo aiuta ad aprirsi a Dio. Le voci di quei primi monaci continuano a essere attuali e a segnare le tappe per un cammino di profonda consapevolezza. L'agile testo è composto di otto capitoli distribuiti in tre parti.
Quanta poesia e quanta tradizione raccolgono i canti di Natale? Evergreen intramontabili sempre capaci di ricreare quell'atmosfera tipica dello spirito natalizio. Ma come sono nati? Quando sono stati scritti? Come sono riusciti ad arrivare a noi? Il maestro Montepaone ne ha radunato alcuni tra i più conosciuti e cantati legando ad ognuno la storia, accenni sulle origini e alcuni aneddoti sempre belli da scoprire. Il piccolo libro può essere utile a chi voglia avere tra le mani i testi dei più bei canti della tradizione natalizia. Ma per il suo formato e per la sua confezione potrebbe essere anche un piccolo dono proprio in occasione del Natale.
Goli è una donna iraniana costretta a lasciare la sua terra per salvare se stessa e i suoi figli. Nonostante la sua giovane età, sente di aver già vissuto tre vite. La prima in Iran. A dodici anni Goli viene data in sposa a un uomo violento, da cui divorzia. A quindici si risposa con un uomo ugualmente malvagio, da cui ha due figli. Divorzia di nuovo. La seconda vita inizia quando Goli decide di fuggire dall'Iran seguendo la rotta balcanica. Vivrà sulla propria pelle il dramma di una fuga segnata da violenza e soprusi. La terza vita si svolge in Italia, al presente. Goli racconta della fatica di ricominciare, lasciandosi i fantasmi dietro le spalle.
Vengono raccolti in forma integrale "I Fioretti" di san Francesco, cinquantatré episodi della vita del Poverello di Assisi dei suoi compagni, redatti nella lingua volgare del tempo, tra il 1370 e il 1390. Con i fioretti anche le "Considerazioni sulle stimmate". I "Fioretti" e le "Considerazioni" ci presentano lo spirito, candido e poetico, del francescanesimo delle origini, ci riportano indietro nel tempo e ci immergono in un mondo dove realtà e miracolo si confondono, ci fanno respirare quel clima fatto di amore per le creature, perfetta letizia, umiltà e semplicità, amore per Dio e per il Vangelo che Francesco viveva e diffondeva a larghe mani. Nella traduzione verso un italiano corrente il curatore ha fatto in modo di conservare una rigorosa aderenza all'originale.
Contenuto: 12 brani e booklet con i testi. Una messa dedicata alla Vergine del Carmelo, che può essere utilizzata anche per altre festività mariane. I testi scritti da Giuseppe Bozzi sono semplici e freschi, impregnati di una melodiosa cantabilità. A ciò si unisce la trentennale esperienza musicale di Antonio Parisi, abituato a confezionare melodie e armonie adatte alle nostre assemblee. Tutti i brani possono essere cantati a una voce; dove è presente un coro è possibile anche arricchirli con altre due voci di contralto e uomini. L'accompagnamento organistico sostiene con le proprie armonie la voce principale dell'assemblea. Brani: Donna vestita di sole - Kyrie eleison - Gloria a Dio - Ti seguiremo - Alleluia - Il Carmelo brilla - Santo - Acclamazioni - Agnello di Dio - Al torrente - O fiore del Carmelo - Chaire Maria.
Contenuto: Testi e spartiti dei canti. Una messa dedicata alla Vergine del Carmelo, che può essere utilizzata anche per altre festività mariane. I testi scritti da Giuseppe Bozzi sono semplici e freschi, impregnati di una melodiosa cantabilità. A ciò si unisce la trentennale esperienza musicale di Antonio Parisi, abituato a confezionare melodie e armonie adatte alle nostre assemblee. Tutti i brani possono essere cantati a una voce; dove è presente un coro è possibile anche arricchirli con altre due voci di contralto e uomini. L'accompagnamento organistico sostiene con le proprie armonie la voce principale dell'assemblea. Brani: Donna vestita di sole - Kyrie eleison - Gloria a Dio - Ti seguiremo - Alleluia - Il Carmelo brilla - Santo - Acclamazioni - Agnello di Dio - Al torrente - O fiore del Carmelo - Chaire Maria.