"San Giuseppe è vicino a tutti i giovani per la sua esperienza di ricerca del proprio posto nella vita, tanto più a quanti si impegnano nello studio, perché ha vissuto le stesse ansie e le stesse fatiche. Affidiamoci senza timori a san Giuseppe da Copertino: egli ci darà il coraggio di interrogarci su 'Chi' può farci felici davvero. Non fermiamoci a ciò che sembra facile e a portata di mano, ma lasciamoci coinvolgere da proposte 'alte'."
Milena di Praga. Così era solita presentarsi. Curiosa, intelligente, ribelle, aperta al mondo e generosa, ma spesso sola. Sola in una famiglia difficile, sola nelle tante malattie che le segnarono la vita, sola nei legami d'amore complessi e difficili, come quello con Franz Kafka. Milena la giornalista, che muove i suoi primi passi a Vienna per poi tornare a Praga, la città che ama, quella in cui firmerà articoli per le testate più importanti. Milena l'oppositrice del regime, che combatte l'ascesa del nazismo, si lega al Partito comunista e alla Resistenza e purtroppo pagherà con la vita le sue scelte coraggiose. Milena Jesenská, la storia straordinaria di una donna che ha saputo difendere le sue idee.
Che cosa lega le persone? Cosa scatta nella nostra testa e nel nostro cuore quando per la prima volta siamo in presenza di un altro? Si possono costruire e mantenere relazioni sane? Per rispondere a queste domande è fondamentale restituire al loro significato più genuino e originario alcune parole che descrivono i valori fondanti delle relazioni autentiche, non solo quelle sentimentali, ma qualsiasi rapporto in cui sia implicato un io e un tu in ogni circostanza della vita, dalla famiglia, alla scuola, all'ufficio... Le parole che reggono le relazioni possono essere considerate i "pilastri" dei rapporti tra le persone e questo libro, cercando di coglierne il significato e di individuare un modo per sperimentarne in concreto l'attuabilità, intende sostenere nel lettore la speranza che sia possibile edificare rapporti sani, con l'augurio che la sottile ragnatela che lega le persone diventi un filo di luce dorata.
"Che lettore di Vangelo sia don Fabrizio è subito chiaro. Per lui Gesù è il liberatore, colui che scioglie l'uomo dai vincoli di ogni sovrastruttura superflua, di ogni convenienza e connivenza mondana. Un Gesù povero tra i poveri, la cui incarnazione si compie ancora, ogni giorno, nelle ferite e nelle lacrime di ogni sofferente. A questo Cristo don Fabrizio dà del tu, perché al più umano fra gli uomini non ci si può rivolgere altrimenti. Si impara molto, leggendo questo libro. Più che altro, però, si ritrova una prospettiva che sembrerebbe altrimenti perduta: quella per cui ogni racconto è il racconto di un ritorno, e cioè di una perdita e di una salvezza. A riassumere le storie di tutti, in quella che diventa la storia di ognuno, è la vicenda irripetibile di Gesù di Nazareth. Crediamo di conoscerla, come se fosse una favola. Invece ci sorprende sempre, come se fosse il resoconto di una vita che ancora dobbiamo incontrare". (Dalla Prefazione di Alessandro Zaccuri).
Scrittori di Scrittura" è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall'ebraico o dal greco. In questo volume, Margherita Oggero dà la voce a Isacco che, al termine della sua lunghissima vita, ricorda gli avvenimenti più importanti e misteriosi, e pone domande a Dio. "E tu, Signore mio, che il tuo nome sia sempre benedetto, perché ci hai creati a tua immagine e somiglianza, ma non ci hai concesso di capirti?"
Non sono le tante parole a farci abitare il mondo, ma le parole custodite. E anche il nostro essere in relazione con gli altri nasce dalla capacità di custodire la parola, di farla abitare in noi attraverso lo spazio bianco, il tempo della memoria e soprattutto il silenzio, che ci permette di aprirci alla dimensione trascendentale del mondo. La parola che non ha possibilità di risuonare in noi, di lasciarvi una sua traccia, è una parola perduta, smarrita, vanificata. Questi brevi racconti rimandano a diverse esperienze spirituali: la necessità di compiere quei passaggi che segnano l'esistenza in profondità, l'esperienza del cammino, legata a immagini di cambiamento, cesure, simboli che ci ricordano come l'intera vicenda umana possa essere letta come un perenne andare oltre. In forza della loro brevità coltivano l'allusione, il paradosso, il non detto, in un vasto orizzonte narrativo che resta consegnato al lettore e che si affida alla sua capacità di aggiungere senso al testo.
Iniziare dalla persona di Gesù di Nazaret per comprendere e leggere il Nuovo Testamento può sembrare un paradosso. Sono infatti gli scritti del Nuovo Testamento le fonti principali che ci parlano di lui, di ciò che ha detto e fatto. Ma questi stessi scritti sono frutto di un incontro vero, un incontro con un personaggio storico, con la persona di Gesù, che è stata poi riconosciuta e compresa come Messia, Figlio dell’Uomo, figlio di Dio.Ed allora la “memoria” di lui è il fondamento teologico su cui si struttura tutto il Nuovo Testamento. Partendo dunque dalla ricerca storica, da come egli è stato compreso nel corso dei secoli, e prendendo in considerazione quelle categorie culturali e religiose proprie del suo tempo e del suo ambiente, è possibile comprendere le parole e le azioni del personaggio Gesù, perché lui si è servito di quelle stesse categorie, ma per annunciare un nuovo modo di vivere e un messaggio nuovo, unico. Dalla tradizione nata intorno a lui nell’ambito del suo discepolato deriva la formazione del Nuovo Testamento, che attua il passaggio dal Gesù predicante al Gesù predicato, divenuto egli stesso contenuto del messaggio evangelico.
Di che cosa è fatto il Natale? Del mistero di un Dio fatto uomo, prima di tutto. Di una preghiera che scalda il cuore e lo prepara ad accogliere il dono di grazia. Di canti e musica che rivestono la festa. Di gesti di tenerezza, incontri nuovi e riscoperti. Di sorprese, di incanto, di bellezza. Di piccole cose, di simboli, di tradizioni. Di famiglia, di amici, di ospitalità. Di un amore che l'attesa non smorza, anzi. "L'amore sa attendere" traccia un cammino verso la capanna di Betlemme, scandito dal ritmo di musica e silenzio, fra la contemplazione del mistero e l'entusiasmo della festa. Gli ascolti musicali, uno per ogni giorno dell'Avvento, sono proposti in abbinamento al testo, e scaricabili gratuitamente da internet. Un libro da regalare o da regalarsi, per vivere in famiglia l'avvicinarsi del Natale.
Pier Giorgio Frassati (Torino 1901-1925) è uno dei testimoni della fede più amati dai giovani. Conosciuto ormai in tutto il mondo, continua ad accompagnare verso Dio persone di ogni lingua, latitudine, età, condizione di vita. Uno dei motivi è senz'altro l'intensità impressionante della sua vita, centrata sulla presenza di Gesù nella quotidianità ed espressa incessantemente nell'amore verso il prossimo. Questo libro ha lo scopo di far conoscere la straordinaria messe di ricordi della sua carità. Riporta le testimonianze dirette di chi lo ha conosciuto, e rivela molto delle sue giornate, della sua vera vita: quella vita "altra" di cui lo stesso Frassati non faceva mai menzione. Sono pagine preziose e intense, essenziali per intuire chi fu davvero Pier Giorgio.
Il "buonasera" di papa Francesco, appena eletto pontefice il 13 marzo 2013, è stato solo l'inizio di una serie di parole, pensieri, azioni che lo hanno fatto entrare nel cuore di tutti. Vorremmo sempre ascoltare la voce di coloro a cui vogliamo bene o che stimiamo, fossero anche brevi frasi da portare con noi, da riprendere quando ne abbiamo bisogno o per donarle ad altri. Questo libro ci permette di farlo proprio con le parole di papa Francesco, offrendoci la possibilità di leggere e meditare ogni giorno un suo pensiero. Sono parole dette in vari momenti, in continenti diversi, a persone vicine e lontane; vengono consegnate al lettore come un oggetto prezioso da accogliere, perché la ricchezza e la bellezza di questi contenuti possano risplendere per tanti, per tutti. Condividete queste frasi per telefono, sui social network, via e-mail, su un biglietto di auguri: faranno bene al cuore!