In questa saga famigliare lirica e avvincente, affidata alle voci di tre generazioni, il dramma dell'Iraq rivive attraverso le passioni amorose, l'impegno civile e lo slancio religioso degli uomini e delle donne che ne hanno attraversato le turbolente vicissitudini: amanti e fratelli divisi dalla politica fino al delitto, padri distrutti dalla fuga in Occidente dei figli, giovani che tentano faticosamente di ricostruirsi una vita in Europa, madri rimaste sole ad assistere alla devastazione dell'Iraq durante la Guerra del Golfo.
Giovanni arriva a Los Angeles carico di sogni e aspettative: lo attendono gli amici Ron e Tracy c la speranza di un futuro nel cinema. La città degli angeli lo accoglie però con freddezza e lui cerca di arrangiarsi passando da un mestiere all'altro, nella tristezza e solitudine degli alberghi con vista autostrada. Fino all'incontro con Marsha, attrice bella e famosa, che gli aprirà le porte di Hollywood nella notte più luminosa della sua vita.
"Caro Andrea... in questo tuo libro c'è tutto: la qualità brillante della scrittura e l'autenticità vitale del contenuto, il distacco e la passione romantica, l'ingenuità e la consapevolezza sconcertante di sapere così poco del mondo e di noi stessi, di quello che stiamo cercando. È l'avventura della scoperta, il viaggio vertiginoso in cui tutto viene messo in gioco, tra stupore, divertimento, paura..." (Federico Fellini)
"Siamo in qualche modo dentro un film mentre viene fatto; il racconto procede per salti di montaggio e cambi di angolazione della cinepresa, in un clima di stasi agitata. È bella questa assorta, incantata evocazione di sfumature atmosferiche, e c'è una curiosa autenticità in questo sottile e affascinante romanzo. Così appare il mondo mentre il millennio evapora: una serie di stanze d'albergo e siti turistici a cui arriviamo frastornati dal viaggio. Abbiamo perso contatto con il perché delle cose, e quello che resta è fast-food per i sensi e per il cervello." (John Updike)
La sanguinosa epopea delle armi da fuoco in un affresco storico sull'eclissi dell'età eroica. La fine del mondo cavalleresco e l'avvento della guerra moderna nel Rinascimento dei Borgia, di Savonarola e degli ultimi grandi capitani di ventura. Una misteriosa confraternita di uomini in armi che si oppone con ogni mezzo al tramonto delle aristocrazie guerriere e alla marcia inarrestabile della storia.
Nei paesi musulmani questo testo è detto anche "il Corano in versi": fiabe, novelle e parabole si alternano a scritti sapienziali e saggi consigli, raggiungendo un elevato grado di insegnamento mistico. Essi, infatti, possiedono quelle caratteristiche che contraddistinguono i sufi: rispetto per tutte le religioni e ideologie, per l'essere umano e la natura, amore per lo studio e corretta educazione del sé.
Pubblicata originariamente in due volumi (il primo uscito nel 1977, lo stesso anno della morte del filosofo, il secondo postumo nel 1984), l'Estetica è tra i testi più cospicui scritti da von Hildebrand. In quest'opera il filosofo applica i principi della fenomenologia realista ai problemi che ruotano attorno alla bellezza e alle arti. In sintonia con l'impostazione originaria del pensiero husserliano, l'intento di von Hildebrand è quello di elaborare la riflessione estetica come sapere rigoroso, certo, critico e sistematico, in relazione all'intero regno del bello.
Flavio Oreglio presenta una sorta di write-show suddiviso in tre parti. La prima è un excursus satirico-umoristico sulla quotidianità. Prendendo spunto dalla dilagante superficialità e dal pressappochismo che ci circonda, l'artista si sofferma sulle contraddizioni della società moderna, per arrivare alla seconda parte, dove esprime in modo lineare la propria posizione su tematiche che vanno dalla filosofia alla scienza, alla religione. Nella terza parte sono presenti i testi delle canzoni del nuovo, omonimo, spettacolo.
Flavio Oreglio presenta una sorta di write-show suddiviso in tre parti. La prima è un excursus satirico-umoristico sulla quotidianità. Prendendo spunto dalla dilagante superficialità e dal pressappochismo che ci circonda, l'artista si sofferma sulle contraddizioni della società moderna, per arrivare alla seconda parte, dove esprime in modo lineare la propria posizione su tematiche che vanno dalla filosofia alla scienza, alla religione. Nella terza parte sono presenti i testi delle canzoni del nuovo, omonimo, spettacolo.
Percorsi, saggi, paesaggi: gente famosa o comune, usi e costumi, sentimenti e ragionamenti. In questo libro-diario di viaggio Cesare Brandi prende letteralmente per mano il lettore, conducendolo attraverso il Bel Paese, alla scoperta di luoghi ancora intatti e superbamente restaurati, ma anche di angoli un tempo incantati e ormai irrimediabilmente violati dal cemento.