La messa, per la chiesa cattolica, è «fonte e culmine della vita cristiana». Essa costituisce un insieme grandioso di gesti, movimenti e parole nel quale ciascun elemento ha un suo significato preciso. Oggi, molti cattolici vorrebbero capire meglio ciò che celebrano, regolarmente oppure occasionalmente. Questo libro risponde alla loro attesa ed è il risultato di molti incontri e seminari proposti ai suoi parrocchiani, in risposta alle loro domande sulla messa.
Destinatari
Tutti e soprattutto genitori e catechisti.
Autore
PASCAL DESTHIEUX, (1970) nato vicino a Ginevra in una famiglia cattolica praticante, è prete diocesano e parroco di Romont (Svizzera). Ha una ricca esperienza pastorale. È un chitarrista che ama la fotografia e pratica vari sport: sci, nuoto, marcia, tennis, badminton.
Queste brevi meditazioni raccolte da Inos Biffi - secondo lo spirito, l'argomento e i testi, specialmente ambrosiani, dell'anno liturgico intendono invitare per qualche attimo al raccoglimento e alla preghiera, e alimentare la comunione all'orazione e al rito più disteso che la Chiesa compie nella sua liturgia. Il formato tascabile del volumetto ne rende agevole l'uso. Il "breviario" parte dall'avvento e percorre l'intero anno sacro o tutta la "corona della benignità dell'anno di Dio". Sarà facile ritrovare il tempo che la Chiesa sta vivendo, per mettersi in sintonia con essa, e incontrare il Signore forse nelle occasioni e nei luoghi più impensabili. Infatti, come ricorda sant'Ambrogio: "Tu appena incominci a cercarlo, e Cristo ti è già vicino".
In occasione della nuova traduzione della Bibbia da parte della CEI, accanto alla riproposizione della tradizionale produzione aggiornata dei messalini EDB, il prodotto evolve in formato più grande il nuovo messale tascabile, presentando le seguenti caratteristiche: il volume unico, che riesce a contenere tutti i testi per la celebrazione dell'eucaristia feriale e festiva; la grande leggibilità, anche grazie all'utilizzo dei due colori nell'impaginazione; l'originale commento quotidiano, affidato a fratel MichaelDavide, che prevede una sintetica riflessione iniziale, una frase per ogni lettura e un pensiero esortativo a chiusura della giornata.
«Rendere grazie» è parola chiave nei racconti dell'ultima Cena, i quali fondano la celebrazione dell'eucaristia che da questo verbo prende il suo nome. La genesi e il significato dell'eucaristia, a partire dal comando di Gesù ai discepoli «Fate questo in memoria di me», attraverso le molteplici variazioni assunte nel corso dei secoli nella vita delle comunità cristiane, sono state al cuore della pluridecennale ricerca storico-liturgica e teologica di Enrico Mazza. «Rendere grazie» è quindi espressione quanto mai adatta a riassumere l'orientamento della sua ricerca e quale titolo di una parte dei numerosi studi da lui pubblicati in riviste, atti di convegni e miscellanee, non sempre di facile accesso, e che ex-alunni, colleghi e amici hanno raccolto in occasione del suo 70° compleanno.
I sedici contributi presentati nel volume documentano soprattutto la fase più recente della ricerca di Mazza e si articolano negli ambiti che più ne hanno caratterizzato interessi e riflessioni: la genesi della celebrazione eucaristica e la struttura e teologia della preghiera eucaristica; la nozione di sacramentalità; la storia della riforma liturgica voluta dal Vaticano II; gli aspetti metodologici della ricerca storico-liturgica; l'attenzione ai luoghi celebrativi e in particolare all'altare.
Sommario
Presentazione (P. De Clerck). I. ALL'ORIGINE DELL'EUCARISTIA. 1. La liturgia come mymesis di Cristo. 2. L'eucaristia: dalla preghiera giudaica alla preghiera cristiana. 3. La struttura dell'anafora alessandrina e antiochena. 4. Il recente accordo tra la Chiesa caldea e la Chiesa sira-orientale sull'eucaristia. 5. Che cos'è l'anafora eucaristica? 6. L'eucaristia nei grandi cicli di catechesi del IV secolo. II. CHE COS'È LA SACRAMENTALITÀ. 7. Perché è stato utilizzato il termine «sacramento» per designare i sacramenti cristiani? 8.Elementi agostiniani necessari per la concezione sacramentale della liturgia. 9. La partecipazione attiva alla liturgia e l'efficacia dei sacramenti. III. RIFORMA LITURGICA. 10. La riforma liturgica e il Consilium nel 1965. 11. Il ruolo di Cipriano Vagaggini nella composizione delle preghiere eucaristiche del Messale di Paolo VI. IV. METODOLOGIA DELLA RICERCA NEGLI STUDI LITURGICI. 12. Un criterio particolare nella tecnica di costruzione delle anafore: l'uso della «fonte della fonte». 13. Liturgia e metodo storico. Un esempio significativo: il caso dell'epiclesi eucaristica. 14. I frutti dell'eucaristia: chiave di una sacralità cristiana. Un saggio alla luce della cristologia di B. Lonergan. V. L'ALTARE. 15. Tavola e altare: due modi non alternativi per designare un oggetto liturgico. 16. L'altare come luogo della comunione. Un problema di oggi alla luce della storia. Indice dei nomi. Bibliografia generale. Tabula gratulatoria.
Note sull'autore
ENRICO MAZZA (1940), presbitero della diocesi di Reggio Emilia - Guastalla, ha studiato teologia alla Pontificia Università Gregoriana, specializzandosi in liturgia e teologia dei sacramenti al Pontificio Istituto Liturgico dell'Ateneo S. Anselmo di Roma. Docente di liturgia e teologia dei sacramenti allo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia dal 1968, dal 1987 è docente di storia della liturgia all'Università Cattolica del S. Cuore di Milano e ha tenuto corsi e seminari in istituzioni accademiche italiane e straniere. Tra le sue pubblicazioni EDB: Le odierne preghiere eucaristiche (21991); La celebrazione della penitenza. Spiritualità e pastorale (22007); La celebrazione eucaristica. Genesi del rito e sviluppo dell'interpretazione (32010).
Questo volume è un valido strumento di studio nato per presentare i riti sacraentali, le lodi divine e l'anno liturgico agli allievi di liturgia. Questo manuale, oltre ai riti completi tradotti, e alla liturgia delle ore, contiene anche dei commenti introduttivi e dei cenni storici che contribuiscono a fornire una presentazione globale della liturgia bizantina come espresisone della Chiesa Ortodossa. Il volume si inserisce nella ocllana Monumenta Studia Instrumenta Liturgica, diretta da Manlio Sodi e risulta di particolare interesse oltre che per gli allievi, sacerdoti ed operatori pastorali di rito bizantino e non, anche per le facoltà di Teologia e per i liturgisti.
Se è vero, come dice Gesù, che «fin quando non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto» (Matteo 5,18), allora anche i dettagli più minuti della Scrittura sono importanti per «comprendere» il tutto, che sappiamo essere realizzato dalla croce e risurrezione di Cristo.
L’ambizione di questo volume è aiutare il lettore ad approfondire i particolari dei brani proposti dalla liturgia festiva, per far risuonare sempre più e sempre meglio nel proprio intimo la parola di Dio attestata dalla Scrittura. Dunque, un confronto serrato ed esigente con il messaggio evangelico, che spinge a verificare anche i dettagli e i particolari della propria vita per farla crescere in amore e fraternità.
L’autore Filippo Serafini ha conseguito il dottorato in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico ed è professore di Antico Testamento e di ebraico biblico alla Pontificia Università della Santa Croce. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Corso di greco del Nuovo Testamento; Corso di ebraico biblico (con L. Pepi); ABC per capire il mondo di Gesù (insieme al R.Taverna); ABC delle mappe bibliche (con G. Perego); Ha fatto bene ogni cosa!; Come e perché cambiano i Salmi; Oggi è venuta la salvezza; Il Dio della vita.
Bux espone in questo libro la Messa, massimo atto del culto cattolico, nelle due forme del rito romano, a paragone con la liturgia orientale; ne descrive la teologia e la spiritualità, con conoscenza, esperienza e vero senso pastorale.
A partire dalla riforma conciliare e postconciliare, addita «le deformazioni al limite del sopportabile» e le resistenze prodottesi, replicando alle critiche di tradimento del Concilio e ignoranza della liturgia rivolte a Benedetto XVI e ai suoi collaboratori, per aver posto mano alla «riforma della riforma». È un vademecum per muoversi nel bazar delle Messe odierne senza perdere la fede.
Come scrive nella presentazione Michelangelo Tiribilli (abate del monastero di Monte Oliveto Maggiore), questo libro così scorrevole e ben scritto, contiene utilissime riflessioni sulla Messa, un rito che per essere compreso e vissuto appieno ha bisogno di una speciale preparazione dottrinale e ascetica. Il volume è appunto un aiuto ai cristiani, uno strumento per aprire sempre più la coscienza ad un`esperienza che deve rinnovare continuamente lo spirito.
«Io sono la resurrezione e la vita» (Gv 11,25): queste parole sono il centro focale di ogni riflessione del cristiano. «Credi tu questo?» (Gv 11,26): è una domanda fondamentale che tocca il cuore della nostra vita. Il Vangelo offre un messaggio di fede capace di mettere in crisi abitudini e mentalità comunemente accettate e di suggerire orientamenti provocatori per gli uomini d’oggi. Attraverso le meditazioni sulle letture della messa per l’anno liturgico A, l’Autore ci aiuta ad aprire gli occhi e il cuore su ciò che ha valore e su ciò che non ha valore agli occhi di Dio, affinché la fede trasformi la nostra vita a cominciare dalle scelte che ogni giorno dobbiamo operare.
Piero Buschini S.J. è nato a Cameri (No) il 18 febbraio 1925 ed è entrato nella Compagnia di Gesù il 24 agosto 1942. Licenziato in Sacra Teologia presso la Facoltà Teologica di Chieri (To), nel 1958, ha poi conseguito la laurea in Lettere presso l’Università di Torino nel 1966, discutendo la tesi con il docente Padre Michele Pellegrino, già divenuto arcivescovo di Torino. Ha svolto tutto il suo ministero a Torino, presso l’Istituto Sociale, dove ha insegnato materie classiche e religione. Presso il collegio dell’Istituto Sociale ha ricoperto l’incarico di rettore dal 1985 al 1997, è stato preside dei licei e animatore spirituale e, per molti anni, superiore della comunità dei Gesuiti ivi residenti. Oltre al lavoro instancabile e innovatore in campo scolastico, mosso dalla forte vocazione di animatore spirituale, ha operato con alcuni gruppi laici impegnati nella vita della diocesi di Torino ed in particolare con il movimento di Rinascita Cristiana di cui è stato parte attiva per quarant’anni. Al presente fa parte della comunità dei Santi Martiri di Torino. Ha pubblicato per Effatà Editrice Pregare l’anno liturgico. Anno A B C (2010), Meditare il Natale. Commento alle letture festive di Avvento e Natale (2010).
Il Vangelo riporta una semplice affermazione che definisce i credenti in Cristo «luce del mondo». Essa ricorda a chiunque si metta in ascolto sincero della Parola, che questa è capace di trasformare la vita, di illuminarla, di far nuove tutte le cose. Si tratta di un’espressione da prendere molto sul serio: essa diventa, infatti, indicazione e stimolo a rinnovare il proprio percorso spirituale, attraverso scelte personali esigenti e una testimonianza pubblica coerente, in fedeltà al Vangelo e ai principi della Dottrina sociale della Chiesa. Il «Commento guida alle letture festive del Nuovo Lezionario ambrosiano», secondo l’anno liturgico A, rappresenta un aiuto a percorrere più speditamente questo cammino, accompagnando di domenica in domenica l’ascolto della Parola e suggerendo una riflessione che interpella il rapporto tra il messaggio biblico e la vita quotidiana di ciascun fedele laico. È il metodo della lectio divina, tanto cara alla tradizione della Chiesa ambrosiana, attraverso il quale la Parola, che accompagna la vita delle comunità e dei singoli credenti nel corso dell’anno, penetra e vivifica dall’interno i giorni della nostra esistenza. La preghiera finale, tratta dal Salmo del giorno, completa l’itinerario spirituale scandito dal Tempo liturgico.
Un’opera che nasce dalla frequentazione quotidiana dei padri della chiesa e dall’assidua lettura comunitaria di testi spirituali capaci di aprire la mente e il cuore alla comprensione della Scrittura. Dalla tradizione patristica una nuova raccolta ragionata di testi di padri d’oriente e d’occidente, noti e meno noti, come Afraat il Persiano, Agostino di Ippona, Ambrogio di Milano, Andrea di Creta, Antipatro di Bosra, Atanasio di Alessandria, Attone di Vercelli, Basilio di Cesarea, Beda il Venerabile, Cipriano di Cartagine Clemente di Alessandria, Cromazio di Aquileia, Doroteo di Gaza, Efrem il Siro, Filosseno di Mabbug, Fulgenzio di Ruspe, Giacomo di Sarug, Giovanni Carpazio, Giovanni Crisostomo, Giovanni di Apamea, Giovanni di Damasco, Giovanni Scoto, Girolamo, Giuseppe Hazzaya, Gregorio di Narek, Gregorio di Nazianzo, Gregorio di Nissa, Gregorio Magno, Ignazio di Antiochia, Ilario di Poitiers, Ireneo di Lione, Isidoro di Siviglia, Leone Magno, Marco il Monaco, Martyrios-Sahdona, Origene, Orsiesi, Pacomio, Pascasio Radberto, Pietro Crisologo, Simone di Taibuteh, Teodoro Abu Qurrah, Tertulliano, Valeriano di Cimiez, Zeno di Verona.
Giorno dopo giorno, un aiuto prezioso alla lettura della Parola di Dio.
Un percorso formativo per ministranti, per aiutarli a liberare la gioia che nasce dal vivere una vita sintonizzata sulle frequenze di Dio, coltivando atteggiamenti semplici e riscoprendo alcuni doni particolari, con le seguenti tappe: Scoprire il disegno del Padre Essere pieni di gioia. Un cuore limpido. Accogliere con tutto il cuore. Vivere con Gesù. Un allenamento speciale. Perché la gioia diventi il sottofondo discreto e luminoso di ogni giorno e lo stare con gli altri faccia nascere un sorriso sempre nuovo e doni occhi limpidi che non si lascino impressionare dalle difficoltà.