Una "interpretazione" della figura del Di Francia e delle vicende della sua vita, una lettura in profondità dei significati umanamente più universali di un cristiano, di un prete, di un santo che riesce a parlare con forza e convinzione alla sensibilità delle persone di oggi, credenti o anche semplicemente attente al discorso religioso.
Lord Worplesdon, secondo marito di zia Agata, e J. Chichester Clam si incontrano segretamente ad un ballo in costume; Edwin, pestifero boy-scout innervosisce tutti con le sue buone azioni quotidiane che comprendono dare fuoco al cottage di Bertie; il rozzo poliziotto Stilton è geloso di Bertie e vorrebbe spezzargli l'osso del collo e Bertie spiana la strada a due coppie Florence e Stilton e Nobby e Boko.
Due cugini, Derek e Nigel Burtell, decidono di risalire il Tamigi in canoa. Non manca molto al venticinquesimo compleanno di Derek, giorno in cui erediterà la somma di 50.000 sterline, ma non è detto che sopravvivrà fino a tale data. Il giovane, uno scapestrato che fa uso di droghe, ha il vizio del bere e debiti ovunque, è in pessime condizioni di salute, motivo per cui i medici gli hanno consigliato una vacanza in canoa. Verso la fine della vacanza Nigel si separa temporaneamente dal cugino per recarsi in treno a Oxford, dove deve sostenere un esame. Prima che faccia ritorno la canoa viene trovata alla deriva, vuota e con una falla nella chiglia. Derek è introvabile e Nigel ha un alibi di ferro.
Queste due opere riassumono in modo brillante il pensiero del conte recanatese, padre del ben piu rinomato figlio Giacomo, rivelandosi utili anche per rileggere con una prospettiva originale la storia della nostra penisola. Secondo il tradizionale metodo delle domande e risposte", recentemente usato nel Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, l'autore utilizza la stessa formula per i suoi due Catechismi che vengono qui riproposti dopo oltre 170 anni. Il Catechismo filosofico ebbe un successo tale all'epoca della sua pubblicazione, da suscitare dibattiti persino alla Camera dei Comuni di Londra. E' un brillante compendio nel quale sono esposti i principi della tradizione e confutati i principi del liberalismo. Il Catechismo sulle rivoluzioni e un breve libretto che ha come oggetto esclusivamente la categoria di Rivoluzione considerata come una rivolta contro l'ordine naturale. Le due opere riassumo in modo brillante il pensiero del conte recanatese. "
Intorno a un caso di cronaca si dipana la storia di un uomo che va ammazzando giudici e di un poliziotto che diventa il suo alter ego, in un paese del tutto immaginario e che tuttavia ricorda molto da vicino l'Italia, la Sicilia. Qui non vi sono più idee, i principi vengono calpestati, le ideologie si risolvono in mere denominazioni del gioco delle parti in politica, e su tutto domina un potere che "sempre più digrada nella impenetrabile forma di una concatenazione che approssimativamente possiamo dire mafiosa". Quello che doveva essere un "divertimento", una parodia, diviene un racconto molto serio via via che si delinea la successione di assassinii e funerali che scandisce la vita pubblica.
GEORGES BERNANOS (1888-1948), romanziere di ispirazione cattolica e saggista di fama mondiale, le cui opere sono tradotte in italiano, scrisse i Dialoghi delle Carmelitane in Tunisia negli ultimi mesi della vita. Quest’opera fu concepita come «dialoghi», appunto, per un film, sceneggiato già dal p. Raymond Bruckberger, e impostato sulla rielaborazione in romanzo di una vicenda storica della Rivoluzione francese, compiuta da Gertrud von Le Fort in L’ultima al patibolo. Il fatto è il martirio di sedici Carmelitane arrestate, processate, e infine ghigliottinate il 17 luglio 1794. Gertrud von Le Fort non poteva trovare un interprete più sensibile all’angoscioso dramma delle sue eroine. Il panico dell’agonia, la paura di non poter restare fedeli alla consegna fino alla fine, sono questi i sentimenti che hanno ispirato più duna delle indimenticabili creature del romanziere francese. Nella paura di Bianca de La Force, la protagonista umanamente fragile di tutto il dramma, Bernanos alla vigilia del suo estremo congedo terreno individuò certo la sua stessa paura. Quale sarà il nostro volto di fronte a quello tenebroso della morte? Varrà a vanificare forse l’impegno coraggioso di un’intera vita? Così nei Dialoghi l’autore affronta gli angosciosi interrogativi delle sedici martiri con la disperata passione del credente che cerca una luce di speranza, la via della salvezza.
Iniziato durante i primi anni settanta, durante le crisi petrolifera mondiale, e portato avanti fino alla morte, nel novembre 1975, «Petrolio» è un gigantesco frammento di quello che avrebbe dovuto essere un romanzo-monstruum di circa duemila pagine. Una enciclopedia del racconto, che comprende tutti i registri, bassi e alti, della scrittura. Appunti, annotazioni, una lettera a Alberto Moravia, schizzi e specchietti che compongono un libro «nero», pubblicato, con fedeltà all'autografo, solo nel 1992. Risulta da questi frammenti una disperata archeologia umana, un'esplorazione dei misetri della sessualità e insieme uno spaccato dell'Italia del boom tra oscuri complotti di potere e stragi di stato rimaste impunite.
La notte, al villaggio, uno strano, impossibile silenzio abita il buio. Anche di giorno, l'assenza degli animali lascia ovunque le sue tracce: non un cane in cortile, non un gatto sui tetti, e nemmeno una mosca che ronza o un grillo che canta nei prati intorno. Qualcosa dev'essere successo tempo fa e i bambini ogni tanto fanno domande che restano senza risposta. Fino a quando Mati e Maya non partono per la loro avventura, in cerca del mistero del villaggio dove gli animali sono scomparsi. Nel folto del bosco troveranno Nimi, il bambino puledrino ammalato di nitrillo, Nehi, il demone del bosco e una triste verità.
Il "gruppo" è costituito da otto inseparabili ragazze, rigorosamente upper class, compagne di studi al prestigioso Vassar College. Dopo la laurea, nel 1933, iniziano tutte a inseguire qualcosa di diverso da ciò che il destino ha loro assegnato, ma collezionano errori e sconfitte. Il romanzo segue a turno le otto amiche nelle loro vicende erotiche e familiari, che passano attraverso matrimoni poco felici, tradimenti, ma anche attraverso tipi di scelta meno convenzionali. Un romanzo dallo sguardo satirico che riesce a raggiungere le profondità della tragedia, e che delinea acutamente l'America di Roosevelt e del new deal, un paese in rapida transizione tra grandi entusiasmi e grandi squilibri.
Una donna, sola sulla scogliera, guarda verso il mare. Il vento le agita lo scialle. Sta aspettando qualcuno, una figura irreale: il tenente francese, di cui in paese si dice sia lei l'amante. Sarah, sfuggente e malinconica, è una donna mossa dall'amore, ma la cui posizione nel mondo le proibisce di spartire quest'amore con un altro essere umano. Pinter ha ridotto senza distorsioni la lunga complessità del romanzo omonimo di John Fowles, dando vita a un'opera di intensa drammaticità.
MacIver ha ottanta anni, vedovo, vive a Cape Cod, l'estremo promontorio occidentale dove amava rifugiarsi Thoreau. Ora anziano, è stato in passato ufficiale nel secondo conflitto mondiale, professore di storia contemporanea, autore di saggi, nonché giocatore di rugby nella nazionale scozzese. Per vivere con dignità e signorilità i giorni che gli restano ha formulato i dieci Comandamenti per Gentiluomini in Attesa, il settimo dei quali recita: "lavora ogni mattina". E lui, ogni mattina, pazientemente, scrive un racconto.