El ritmo amborsio, que tuvo sus orígenes en el ámbito geográfico que circunda la presente Arquidiócesis de Milán, es testimonio de la supervivencia y vivacidad de una liturgia occidental no romana. Conocer la historia, las fuentes y sus característica propias conlleva una tarea minuciosa. El autor expone de forma sintética el Ordo Missae, el año litúrgico, el santoral y la Liturgia de las Horas con un método claro. Además, ofrece textos propios de los libros litúrgicos y los puntos de reflexión teológica que emergen de la celebración de los divinos misterios. También el lector podrá ampliar el panorama de su conocimiento acerca de la liturgia cristiana para conducirlo a nuevos horizontes de estudio.
Questo volume, dopo aver analizzato ciascuno dei formulari dell'ottava natalizia, pone in risalto la singolare connotazione dell'ultimo giorno, coincidente con il Capodanno civile, nel quale, in conformità alla cronologia lucana, è commemorata la circoncisione del Signore, secondo un uso ampiamente testimoniato in ambito ispanico e orientale. Senza trascurare i giorni che la precedono, uno studio attento è poi riservato all'Epifania, al fine di offrire una possibile interpretazione della complessità di riferimenti sedimentatisi nei testi scritturistici ed eucologici che ne arricchiscono i formulari, con una particolare attenzione a quegli elementi che si riscontrano anche in preghiere anaforiche gallicane. Il volume offre, infine, uno sguardo sul tempo "dopo l'Epifania", tornato da ormai più di un decennio nel rito ambrosiano alla tradizionale estensione fino alle soglie della Quaresima.
Il volume rappresenta un dono prezioso dell'autore all'Ambrosiana Ecclesia, sia nella sua realtà milanese, sia nelle sue estensioni nei territori diocesani limitrofi di Bergamo, Novara, e della svizzera Lugano; ma esso costituisce pure un utile contributo offerto alle realtà ecclesiali d'altra tradizione, che vi possono vedere concretamente riflessa l'esperienza storica ambrosiana, esperienza di una Chiesa che ha compiutamente condiviso la comunione cattolica, pur essendo (sì latina, ma) non romana, e che - in forza di tale sua condizione - è stata in grado di offrire e di ricevere, ossia di scambiare con le altre Chiese, i doni di cui ciascuna è depositaria.
Il libro è rivolto a quanti desiderano approfondire le specificità proprie di questo rito latino, conservatosi fino a oggi non solo nella diocesi di Milano, ma anche in alcune aree limitrofe. L’attenzione è rivolta in modo particolare all’ordinamento della Santa Messa e alla Liturgia delle Ore. Dopo l’analisi delle peculiarità dei riti di introduzione e della liturgia della Parola, in rapporto alla tradizione romana, si dà spazio alla presentazione delle Preghiere eucaristiche. Completata la descrizione della Santa Messa, si offre un quadro sintetico della Liturgia delle Ore, per passare poi in rassegna i singoli momenti che la costituiscono: Vespri, Ufficio delle Letture, Lodi, Ora Media, Compieta. Il lettore ambrosiano viene così aiutato a cogliere con maggiore consapevolezza i tratti propri della preghiera liturgica a cui è abituato; a chi pratica normalmente la liturgia romana o proviene da altre tradizioni è offerta la possibilità di un iniziale accostamento alla tradizione rituale della Chiesa milanese.
Il volume raccoglie alcune indicazioni sulla liturgia espresse dall'arcivescovo Carlo Maria Martini nel tempo del suo episcopato milanese. Riascoltare le sue riflessioni di grandissimo valore, orientate a far maturare i frutti della riforma conciliare, può aiutare ancora oggi pastori e fedeli laici a individuare possibili percorsi di crescita spirituale. Al lettore le parole dell'arcivescovo emerito di Milano sono ridonate come originale e perspicuo commento della Costituzione Sacrosanctum Concilium, nel cinquantesimo anno dalla sua pubblicazione.
Nuovo volume della prestigiosa collana Monumenta Studia Instrumenta Liturgica" che si occupa di questo pregiato manoscritto della Biblioteca Ambrosiana, l'"Ordo Evangeliorum". " Nella Biblioteca Ambrosiana si conserva un prezioso codice in pergamena del secolo IX: in esso sono contenuti tutti i brani di Vangelo che si leggevano alla Messa durante l'intero anno liturgico e per questo viene definito con il nome di evangeliario" o "evangelistario". In questo manoscritto si trova la testimonianza viva della liturgia ambrosiana così come era celebrata nella Cattedrale di Milano in epoca carolingia. Ancora oggi, dopo 11 secoli, nella liturgia quaresimale delle chiese ambrosiane si leggono gli stessi vangeli che sono testimoniati in questo codice. Norberto Valli in questo testo, frutto della sua ricerca di dottorato, ha "radiografato" l'antico evangeliario della Biblioteca Ambrosiana, che viene riprodotto in versione anastatica, fino a farne risaltare tutte le caratteristiche profonde. "