Riscoprire il pensiero dimenticato di Maria Montessori a proposito dei bambini e della religione. Tre scritti che indagano lo sviluppo del sentimento religioso nell'infanzia. Riscopriamo l'insegnamento del Vangelo secondo cui la religione, prima ancora che fatto culturale e di dottrina, è un sentimento, un rapporto vitale dell'anima con Dio; e che un misterioso legame di amore unisce Dio e il bambino. Prefazione di Monica Amadini.
Maria Montessori riconobbe fin da subito l'importanza della musica per lo sviluppo cognitivo del bambino e per questo motivo volle che in tutte le sue scuole venisse offerta un'educazione musicale approfondita e basata sullo sviluppo della persona. Individuò nella sua allieva Anna Maccheroni, musicista e insegnante di talento, una collega con una profonda comprensione dei principi montessoriani e con il necessario background musicale. Ne scaturì un originale approccio alla musica, basato sulla consapevolezza che i bambini imparano prima di tutto attraverso l'esperienza e i loro sensi: orecchio, occhio, voce, mano, corpo e anima sono coinvolti simultaneamente, e in generale tutto il bambino partecipa in modo attivo all'esperienza musicale. Questo libro custodisce le loro profonde riflessioni sulla centralità dell'esperienza musicale, ed è al contempo un'eredità da accogliere e una responsabilità da portare avanti. Prefazione di Oliver Cherubini.
Durante il primo Corso Montessori Internazionale nel 1939 a Madras, in India, Maria Montessori tenne alcune lezioni in italiano. Le 75 lezioni vengono qui presentate nello stesso ordine in cui sono state conservate, spaziando tra psicologia e uso dei materiali. Il soggiorno in India e il contatto con un contesto culturale e religioso così diverso hanno arricchito enormemente la sua ricerca: durante questo periodo, Maria Montessori ha lavorato con i bambini a Madras e ha messo in pratica le sue teorie sull'adattamento dell'ambiente, dei mobili e dei materiali della vita pratica in relazione alle condizioni locali. Prefazione di Raffaele Mantegazza. Presentazione di Elena Balsamo.
"La scoperta del bambino" è la sintesi degli scritti con cui Maria Montessori delinea il suo metodo pedagogico: basandosi sul lavoro creativo cui è chiamato l'insegnante, queste pagine seguono lo sviluppo psicologico dei più piccoli dal momento in cui - dopo aver imparato a parlare - si rivolgono al mondo che li circonda, fino ai primi anni dell'apprendimento scolastico. Al centro dell'idea di Maria Montessori vi è da un lato il tema della formazione dei maestri e delle maestre, dall'altro l'incessante interazione tra le percezioni del bambino, le sue azioni e la capacità della sua mente di imparare e di scoprire, in una scuola nuova che non faccia alcuna distinzione tra ricchi e poveri, ma che sia capace di "chiamare entro l'anima del fanciullo l'uomo che vi sta assopito".
In questo libro vengono descritti i tasselli fondamentali del metodo montessoriano, a scuola e tra le pareti di casa: Il segreto dell'infanzia delinea infatti, passo dopo passo e in maniera chiara ed emozionante, l'intero percorso del bambino verso il risveglio della sua coscienza. In pagine che continuano a stupire per la loro modernità, Maria Montessori descrive l'istintivo e misterioso lavoro compiuto nei nostri primi anni di vita, la crescita libera dello spirito nella giovinezza, e non manca di proporre consigli pratici e amorevoli a quanti, dai genitori agli insegnanti, sono responsabili della crescita e hanno a cuore il mondo dell'infanzia. È un viaggio nell'intelligenza pratica ed emotiva dei bambini che ci permette, tra giocattoli e bugie, amore e incomprensioni, di scoprire quanto possa essere infantile a tratti il mondo degli adulti, e quanto profondi siano invece l'amore e l'intelligenza dei nostri figli.
"Educazione per un mondo nuovo" è la lettura ideale per avvicinarsi al metodo pedagogico di Maria Montessori e scoprire il pensiero rivoluzionario e gli insegnamenti sempre attuali della sua fondatrice. Grazie a un'esposizione piana e mai specialistica, il libro si rivolge non solamente a scienziati, professionisti e insegnanti, ma a tutti coloro i quali abbiano a cuore i diritti dei bambini. Scritto dopo la terribile esperienza della guerra, rappresenta il tentativo di costruire una comunità mondiale in grado di vivere finalmente in pace e in armonia. Per farlo, suggerisce Maria Montessori, l'unica strada possibile è superare i vecchi sistemi di trasmissione delle nozioni e ripartire da una scuola e una educazione davvero nuove e diverse. Perché «se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino».
«Il bambino è dotato di poteri sconosciuti, che possono guidare a un avvenire luminoso.» Nei primi anni di vita, la nostra mente è in grado di assorbire, creare, imparare in modo profondo e completamente diverso da come faremo in età adulta. È partendo da questo principio cardine del suo metodo che Maria Montessori si inoltra nel mistero di un periodo cruciale per la formazione della nostra identità, in quella fase che definisce i caratteri e le insospettate possibilità della vita futura. Con quest'opera, pubblicata per la prima volta in India, dove il metodo conobbe subito notevole successo - «Siamo membri della stessa famiglia», disse di Maria Montessori il Mahatma Gandhi -, si pongono le basi di un'educazione che non dovrà mai essere costrizione e oppressione ma aiuto alla vita e sviluppo di tutte le immense potenzialità di cui il bambino è dotato.
La scuola deve diventare il luogo dove il bambino può vivere nella sua libertà. Pubblicato per la prima volta nel 1916, L'autoeducazione traccia la visione complessiva della scuola di Maria Montessori, dal ciclo delle elementari all'università, nella prospettiva della formazione «permanente» dell'uomo. Nella prima parte si delinea la figura dell'insegnante, mentre la seconda illustra i test alla base dell'educazione progressiva e dell'istruzione programmata che caratterizzano il metodo montessoriano. Continuazione ideale della Scoperta del bambino, questo volume è il contributo più organico e sistematico di Maria Montessori al discorso pedagogico.
Bisogna credere a tutto il bene che sta nascosto nel bambino e prepararsi a riconoscerlo con cura e amore. Il bambino in famiglia raccoglie i testi di una serie di conferenze tenute nel 1923 a Bruxelles, nelle quali Maria Montessori avanza le proprie proposte per una scuola dei genitori: enumerando i principi che possono indicare a madri e padri la via più giusta per educare e crescere bambini indipendenti, il volume è una guida per creare un ambiente domestico positivo e sereno. Il metodo Montessori viene così trasferito dalla scuola alla vita quotidiana e tra le pareti domestiche, con il costante obiettivo di rendere i nostri figli liberi di manifestare il proprio carattere, le proprie tendenze, la propria creatività.
Nei testi, finora inediti, di due conferenze del 1933 Maria Montessori descrive un "esperimento letterario" che vede ragazzi dai 12 ai 14 anni, prima, e bambini di 10 anni poi, affrontare con entusiasmo e passione lo studio della Divina Commedia. L'attività prevede la narrazione, la dettatura, la composizione dei versi con la scansione sillabica, la trascrizione delle terzine, la loro memorizzazione e la recitazione: il punto di arrivo è un vero e proprio "Teatro dantesco". Il percorso che viene delineato favorisce l'autonoma riproduzione del processo creativo di Dante da parte dei ragazzi, che costruiscono in prima persona il tracciato della ricerca, nella quale si intrecciano processi emotivi e cognitivi. Un "esperimento" che diventa un modello educativo.